Si segnala la recente pronuncia della sezione III della Corte di Cassazione Penale n. 32714 del 16.04.2015 (depositata il 27.07.2015) in materia di sequestro preventivo e confisca nei procedimenti aventi oggetto l’accertamento di reati edilizi.

La Suprema Corte si è pronunciata nell’ambito di un procedimento penale relativo a vari reati urbanistici ed edilizi in cui il Tribunale del riesame aveva rigettato la richiesta di immedtata restituzione di beni immobili oggetto di sequestro preventivo, sebbene fosse stata pronunciata sentenza di condanna non definitiva con cui era stata ordinata la demolizione delle opere e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, ma non la confisca dei beni oggetto di sequestro.

La Corte di Cassazione, pronunciatasi a seguito di ricorso avverso l’ordinanza di rigetto, ha, invece, affermato il seguente principio di diritto secondo cui il sequestro preventivo perde di efficacia a seguito della sentenza di condanna non defintiva, che nulla dispone sulla confisca e, quindi, i beni oggetto di sequestro preventivo devono essere restituiti all’avente diritto.

Cass.pen., III 27.07.15, n. 32714

contra (ma trattasi di pronuncia isolata) Cass. Pen., III 14.12.2007, n. 6462.